Non ho vissuto questa Lazio ma è come se lo avessi fatto, dai racconti di papà me ne sono innamorato. Una Lazio leggendaria che ha fatto rialzare la testa ai suoi tifosi e alla città di Roma contro gli squadroni del nord. Se dopo 50 anni ancora siamo qui a ricordarvi, vuol dire che avete lasciato il segno. Profondo, indelebile e per sempre. Oggi vi celebriamo, campioni senza età, eroi di un popolo che ha vinto poco ma che non dimentica chi ha reso questi colori una leggenda, anche nelle disgrazie sportive. Dalla morte dell’angelo biondo Re Cecconi, alla malattia del maestro. Lazio nel cuore, come recitava una coreografia tanto tempo fa. Per sempre la Lazio mia.
Durante il consiglio comunale Roberto Gualtieri ammette che senza i poteri straordinari sarebbe impossibile gestire le situazioni d’emergenza e che alcune ordinanze sui rifiuti non si potrebbero fare.
Dispiace sentire queste affermazioni,
perché quando si chiedevano a gran voce questi poteri,
per risolvere i problemi dei rifiuti romani nell’amministrazione Raggi,
molti hanno fatto orecchie da mercanti.
Deridendo e sbeffeggiando chi cercava di risolvere la situazione, sia alla regione che al governo,
per non parlare dei media pronti a fare servizi e riprese dei cassonetti stracolmi
accusando di incapacità e di inadeguatezza.
Se sai dare ai dettagli la giusta luce, puoi trovare verità insospettate.
Non trascurate mai i dettagli. Sono sempre pronti a raccontarvi la verità.
Ieri è stata dichiarata la fine della pandemia, a rete unificate e si sono dichiarati almeno 20 milioni di morti.
Poi vai a verificare, cosa che dovrebbe fare un giornalista appena preso il tesserino, e ti accorgi che i morti sono un terzo di quelli dichiarati dalla stampa.
Tra questi andrebbero calcolati quelli che sono morti ‘Per’ e quelli ‘Con’ ma sarebbe un esercizio troppo complesso, per il macello che è stato fatto a livello sanitario in quel periodo, per le cure sbagliate e per la mancanza di dati certi. Un caos totale insomma.
Spunta un video dell’assessora all’ambiente del comune di Roma, Sabrina Alfonsi, che in una conferenza dice queste parole:
C’è un consenso altissimo non sull’inceneritore (quindi ammette che si chiama INCENERITORE ) ma sul fatto che ci sia un sindaco, che ha preso una decisione e sul fatto che c’è un piano intero che sia stato presentato.
Però questo va accompagnato, perché il cammino è lungo.
Il cammino è lungo e oggi siamo sull’esasperazione e se noi nel frattempo cominciamo a pulire la città, con meno esasperazione c’è meno CONSENSO. Quindi noi dovremmo accompagnare questo.
Queste le parole dell’ assessora all’ambiente di Roma, che parla dell’inceneritore che Il PD vuole costruire a Roma.
Che intende??
Che si lascia la città sporca per avere consenso all’incenerimento??
Ce lo spieghi.
Capito si? Serve esasperazione per avere il consenso.
Questo è il PD che lavora per i propri interessi,
dopo essere stato votato ha cambiato il programma che non prevedeva l’inceneritore.
Per anni in regione hanno fatto la guerra mettendo i bastoni tra le ruote, chiudendo discariche e opponendosi a qualsiasi soluzione.
Una volta al potere, hanno svelato il proprio volto.
E’ notizia di poco fa che Meta(Facebook e Instagram) non abbia trovato l’accordo con la SIAE per i contenuti dei post sui loro social. Quindi ogni post non potrà avere come sottofondo musica legata a copyright.
L’Armaggeddon degli influencer insomma.
Oddio…vedo gente disperata che non potrà più fare i balletti su Instagram, ed ora?? Come faranno mai?? E soprattutto, noi riusciremo a sopravvivere? Magari i social verranno utilizzati in maniera diversa, magari qualcuno parlerà di qualcosa, approfondirà temi importanti, si creeranno comunità, si farà rete per crescere e sviluppare un futuro migliore. Sogno? Purtroppo si.
Torneremo al nulla cosmico, è solo questione di tempo, un accordo lo troveranno. Scommettiamo??
E’ notizia di ieri che la candidata alla presidenza della Regione Lazio, Donatella Bianchi, abbia dato le dimissioni da consigliera facendo subentrare il primo non eletto, Zuccalà.
Era prevedibile purtroppo,
quando si scelgono questi personaggi, il risultato è questo.
Migliaia di voti buttati nel cestino, rispetto per chi ha creduto in Lei pari a ZERO.
Non basta un volto noto caro Giuseppe Conte, non basta prendere il ‘famoso’ di turno, servono persone che siano credibili.
Per carità la Bianchi è una giornalista molto preparata, brava e credibile, ma per il suo lavoro, non come politica dell’ultima ora per cercare di prendere più voti possibili.
Cosi facevano i partiti che noi tanto criticavamo, così siamo diventati purtroppo.
Non vorrei fare un paragone con chi mi è vicino, ma la differenza è evidente.
C’è chi ha perso ed è rimasto al proprio posto per onorare la fiducia di migliaia di persone e chi invece è fuggito.
Cara Bianchi, Si è comportata come un Calenda qualunque, poca serietà in questo.
Se non si capirà che il Movimento dovrà tornare alle origini, senza specchietti per le allodole e senza doppie facce piano piano lo scollamento con le persone sarà definitivo.
Non si può più scimmiottare il PD,
anche perché il PD già esiste e farne una copia(ancora più oscena) non ci porterà da nessuna parte.
200.000 Euro spesi per l’albero di Natale di Roma.
Sembrerebbe questa la cifra spesa dai ‘capaci’ della giunta Gualtieri.
In pompa magna giornalisti e media ci dicono che questo è un’albero sostenibile e a risparmio energetico.
Ripeto 200.000 Euro spesi, senza bando.
Altro che risparmio.
Il bando lo avevano fatto ma è andato DESERTO!
Ovviamente tutti zitti.
Mica come quegli incapaci che per due anni consecutivi hanno avuto uno sponsor come Netflix, cha ha pagato per avere l’onore di stare a Piazza Venezia, che al posto dei fantastici Pannelli Fotovoltaici, che diciamolo servono a ben poco, ci avevano messo addirittura la casetta di Babbo Natale dove i bambini lasciavano la letterina.
Ora la letterina dove la mettono??
Tra una cella fotovoltaica e l’altra forse, orrendo e inadeguato. Brutto da vedere, un cazzotto un un occhio per piazza Venezia.
Oscena messa in scena, scusate il gioco di parole ma questo è.
Sono tutti GREEN con il Natale degli altri, soprattuto con le nostre tasche.
Al G20 l’unica donna capo del governo, Giorgia Meloni, viene attaccata perché si porta la figlia a Bali. Un paese ormai al limite del ridicolo che invece di domandarsi sul perché le donne, non ci sono nei posti che contano preferiscono puntare il dito su chi ha deciso di educare il figlio alla condivisione del proprio lavoro, far capire perché la mamma non sarà più presente come prima, vivere il più possibile quegli istanti che le rimarranno per sempre dentro e che, altrimenti, non capirebbe quando sarà grande e vivrebbe tutto questo come un abbandono. Si è vero che per tutte le mamme non è così e che hanno difficoltà a portare i propri figli al lavoro ma qui parliamo di persone che hanno deciso di stare al vertice di un paese, di una città dove la loro vita per 4/5 anni è stata e sarà un inferno e solamente chi lo vive sulla propria pelle lo potrà capire. Non difendo la Meloni, anni luce distante dal mio essere, la difendo per aver mostrato al mondo la sua umanità. E non è da tutti.
Oggi è la festa di tutti i lavoratori, ma in particolare il tuo.
Tu che oggi ti senti un leone,
vorresti gridare per quanto tu abbia sofferto,
per le ingiustizie che hai subito, per tutte le dita contro che ti hanno puntato.
Per esserti preso la colpa per la diffusione di questa malattia, nonostante i fatti e tutte le evidenze scientifiche che hanno smentito i ‘cantastorie’.
Oggi brindo a te, che non ti sei piegato di fronte al ricatto di stato,
brindo a te che per lavorare hai dovuto pagare di tasca tua il ‘pizzo’.
Brindo a te che ti sei fatto fare un fastidioso tampone ogni due giorni per accedere al tuo posto di lavoro, nonostante la Costituzione parlasse chiaro.
Brindo a te insegnante che hai perso la gioia di insegnare ai tuoi alunni per una legge infame,
che ti sei fatto sospendere,
che non ti sei piegato e che nonostante tutto reintegrato continui ad essere vilipeso,
ed emarginato in uno scantinato senza la possibilità di insegnare,
nonostante tutte le evidenze scientifiche che hanno smascherato questo governo di azzeccagarbugli.
Brindo a te poliziotto che ti hanno tolto l’arma e ti hanno tolto lo stipendio,
brindo a te che portavi in giro politici ma ti sei fatto sospendere mentre sentivi discorsi sul salario minimo e di difesa dei più deboli, mentre a te ti hanno tolto tutto.
Brindo a te medico, che nonostante tu fossi laureato e quindi il più accreditato a parlare,
ti hanno tolto il camice e ti hanno sospeso dall’ordine dei medici, mentre hanno accolto medici stranieri senza abilitazione e senza i requisiti che a te chiedevano.
Brindo a te che nonostante tu avessi parenti in ospedale o in RSA non te li hanno fatti vedere, non hanno potuto sentire il tuo calore e la tua vicinanza anche se sano e negativo al test.
Purtroppo ancora soffri per questo perché fino a Dicembre 2022(forse) ancora rimarrà in piedi questa follia.
Brindo a te che ti hanno dato del terrapiattista, del complottista, del fascista, dell’egoista, del menefreghista e ti hanno detto che non pensi agli altri.
Brindo a te sportivo che non ti sei potuto allenare,
Brindo a te ragazzo che non hai più visto i tuoi compagni agli allenamenti ma magari a scuola si.
Ti hanno tolto la possibilità di fare sport e senti dire a qualcuno che il diritto allo sport deve essere inserito in costituzione.
Brindo a te che ancora in classe ti costringono con la mascherina mentre in discoteca, negli stadi e nei negozi nei quali andrai non la dovrai più portare.
Ti hanno discriminato nel silenzio generale, del menefreghismo, questo si, di molti.
Ha fatto male il silenzio di chi la pensa in maniera diversa ma che non ha mosso un dito per difenderti.
Ma non sei stato solo, insieme a te ci sono state molte persone che hanno detto NO.
Che hanno rifiutato qualsiasi ricatto, libertà di scelta sempre e comunque.
A te oggi si innalza il mio calice, oggi sei un po’ più libero, nonostante tutto.
Chiudo gli occhi e penso se lo avesse fatto Virginia un annuncio del genere, oggi sotto casa avremmo avuto con i forconi ambientalisti, associazioni e paladini della salute, interviste a medici ed esperti, tv e aperture di giornale catastrofici.
Se in campagna elettorale avesse detto di essere contraria e poi di botto così senza senso(alla Boris cit.)avesse detto il contrario?
Ecco cosa diceva prima di essere eletto
Immaginate cosa avrebbero detto e scritto?
Ora Zingaretti e il suo piano regionale dei rifiuti che ha visto la luce dopo oltre dieci anni di assenza(che non prevede inceneritori) che farà?
Siamo qui con i pop corn in mano.
Per assistere al nuovo balletto di parole e di facce di plastica, finte e ipocrite.
Ora il termivalorizzatore diventa una bella cosa, pulita, quasi ecologica, moderna. Sti caxxi del riciclo, del riuso e riduzione, sono per sfigati.
Ci sarà l’aria profumata a Roma, sempre di più.
Sarà come quando spruzzi in bagno il deodorante dopo aver evacuato, l’odore rimane anche se nascosto, un bel profumo di violetta,
ma tu senti che sotto sotto qualcosa non torna, dovresti aprire la finestra ma preferisci spruzzare e far finta che sia risolto il problema.
I rifiuti non verranno incendiati ma ci daranno calore, quel calore famigliare, quello di una volta.